La mappa universitaria di Roma e la content strategy

Un contenuto interessante per un certo segmento di pubblico porta questo pubblico ad entrare in contatto con te, a conoscere la tua realtà, spesso indirettamente

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Oggi prendiamo spunto da un’ottima iniziativa dell’Università Niccolò Cusano per parlarvi di inbound marketing ed in particolare di content strategy.

Prima di tutto definiamo cos’è l’inbound marketing, cioè quella serie di operazioni di marketing volte a farsi trovare dal proprio target grazie sopratutto alla creazione di contenuti di valore e agli strumenti utilizzati per diffondere i contenuti stessi.

In pratica non è il marchio, la tua università, la tua scuola, che vanno verso il target  (outbound marketing) → lo studente,  attraverso le tradizionali campagne “invasive” (spot in tv o su youtube, cartellonistica, telemarketing, pop up e banners, e-mail spamming ecc..) bensì sei tu che creando un contenuto interessante per un certo segmento di pubblico porti questo pubblico ad entrare in contatto con te, a conoscere la tua realtà, spesso indirettamente.

Insomma il concetto dell’inbound marketing è quello di essere al posto giusto nel momento giusto, andando a intercettare il proprio pubblico dove passa maggiormente il suo tempo e dandogli esattamente ciò che vuole.

Nel caso della content strategy possiamo sfruttare la Teoria dei bisogni di Maslow come griglia di orientamento per decidere il tipo di contenuto che vogliamo, o ci conviene, realizzare per raggiungere il nostro obbiettivo.

In pratica dobbiamo fornire al nostro potenziale pubblico qualcosa a cui è interessato e che lo soddisfi in uno di questi 4 bisogni:

  • Sicurezza → sentirsi più sicuro o evitare il rischio di essere lasciato indietro
  • Appartenenza → sentirsi parte di un gruppo e condividere lo stesso sapere
  • Prestigio → diventare un esperto, avere conoscenze superiori ai suoi pari
  • Autorealizzazione → sentirsi realizzato (ispirazione, motivazione a raggiungere un obiettivo di vita)

Ovviamente questa è una formalizzazione molto utile ma indicativa e i nostri contenuti potrebbero incrociare anche più di una categoria di bisogni e contenere diverse sfumature.

Che genere di contenuto ha realizzato l’università Niccolò Cusano per intercettare potenziali studenti in un modo naturale e interessante?

Ha creato questa ricca infografica che tocca 3 categorie di bisogni di Maslow e parla di un argomento estremamente vicino ai giovani studenti di Roma

 

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Questa bella mappa risponde ai bisogni degli studenti di rimanere agganciati alle dinamiche dei loro coetanei, descrivendo dove si trovano e cosa fanno e quindi, sucessivamente, li aiuta a sentirsi parte di un gruppo, infine fornisce delle informazioni che possono risultare utili per chi le legge a “saperne di più” degli altri.

In tutto questo unicusano non vende nulla, non pubblicizza nulla, fornisce un contenuto utile e ben fatto, ad essa chiaramente ricollegabile e che porterà dei risultati in termini di branding (potenziale viralità), di autorevolezza (contenuti di valore), e indirettamente di iscrizioni (so chi sei, mi ispiri fiducia, mi iscrivo).

E voi, avete qualche buon esempio di contenuti strategicamente efficaci? Video, post, infografiche, immagini?

 

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Edoardo Bianchi

Consulente Senior e fondatore di Education Marketing Italia. Quando lavoro con le persone mi occupo di Design Thinking, UX e progettazione strategica. Quando siamo io e lo schermo mi occupo di UX Design, content e copywriting.

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