Scuole e università: a chi si rivolge il vostro sito?

La Customer Journey Map individua nel tempo la relazione tra un utente e un'organizzazione. Scopri come può essere utilizzata dalle realtà formative

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Tutti coloro che hanno un sito web dovrebbero chiedersi a chi è rivolto il loro sito, le scuole in modo particolare dovrebbero ragionare sui propri stakeholders e chiedersi come il sito comunica con loro.

Quando siamo in procinto di costruire un nuovo sito web il nostro chiodo fisso devono essere coloro che lo useranno e le loro esigenze.

 

 

Chi sono i vostri interlocutori? Come usano o useranno il vostro sito?

Prospects

I principali interlocutori del vostro sito web sono tutti coloro che a vario titolo si interessano della vostra offerta formativa perché vorrebbero usufruirne direttamente o si stanno interessando per qualcuno vicino a loro (genitori, parenti, amici, mogli e mariti, fidanzate e fidanzati).

Quindi il sito web dovrà essere sviluppato principalmente per andare incontro ai bisogni e alle aspettative dei vostri prospects e dei vostri stakeholders.

 

Studenti, personale interno e famigliari

 

Un’altra fetta molto importante sono i vostri studenti già iscritti, i docenti, il personale interno e i loro famigliari che, per motivi diversi, devono interfacciarsi col sito.

Qui possono entrare in gioco funzionalità e caratteristiche tecniche particolari come aree riservate, registri online, piattaforme di elearning o FAD.

Non dimenticate che offrire un buon servizio, all’altezza delle aspettative (o superiore), è un tassello fondamentale per la soddisfazione dei vostri studenti e si ripercuote direttamente sulla reputazione dell’istituto.  

Per gestire al meglio le esigenze interne consigliamo di dedicare un’area specifica del sito alle funzionalità rivolte agli studenti e ai docenti, separandola nettamente, sia a livello strutturale che di design, dai percorsi di navigazione dedicati ai prospects esterni.

 

Partner e investitori

In Italia siamo meno abituati rispetto ai paesi anglosassoni a pensare a donatori, investitori e partners (istituzionali o commerciali) ma abbiamo voluto menzionarli perché rivestiranno un’importanza sempre maggiore in futuro ed è giusto tenerli presente, magari con una sezione appositamente dedicata a loro.

 

Pensate alle aziende partner per i percorsi di alternanza scuola-lavoro, potrebbe essere utile che il sito diventi un canale di comunicazione con queste aziende. Oppure ai finanziatori della ricerca in università, o ancora agli ex alunni che volessero contribuire a qualche campagna di fundraising per progetti di miglioramento delle strutture. Inserire questi soggetti nel vostro ragionamento potrebbe portarvi grandi vantaggi in futuro.

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Edoardo Bianchi

Consulente Senior e fondatore di Education Marketing Italia. Quando lavoro con le persone mi occupo di Design Thinking, UX e progettazione strategica. Quando siamo io e lo schermo mi occupo di UX Design, content e copywriting.

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