Copywriting
Sapreste dirci chi ha scritto i testi del vostro sito o dell’ultima brochure che avete fatto?
Magari non è stato un copy professionista, potrebbe essere stato lo stesso programmatore del sito dopo mesi di peripezie oppure qualcuno del vostro staff che ha dovuto ritagliare del tempo dalle sue consuete mansioni. È altrettanto probabile che i testi scritti per un determinato medium siano poi stati riutilizzati per un altro, facendo mancare l’originalità e ignorando l’efficacia dell’utilizzo mirato dei contenuti.
Quando si progetta del materiale comunicativo, sia esso web o stampato, spesso si mette il testo in secondo piano rispetto alla “bellezza” o all’economicità o al formato ma non c’è errore più grande che sottovalutare l’importanza di un buon copy, di un testo scritto ad hoc per lo scopo prefissato.
Non dare il giusto valore ai testi (oltre che penalizzarvi con i motori di ricerca se si parla di web) rischia di far vivere agli interessati un’esperienza mediocre che finirà per allontanarli o li costringerà a intraprendere un ulteriore azione e vedrà voi come causa di questo spreco di energie.
Se invece siete voi a predisporre una circolarità comunicativa virtuosa sui vari supporti che utilizzate, verrete percepiti come ben organizzati e offrirete ai vostri prospects un assaggio della bella esperienza che sarà frequentare la vostra scuola. Quello che faranno i nostri copy è proprio questo: differenziare, scrivere, revisionare, stravolgere, integrare, inventare, creare un’esperienza ragionata e persuasiva che lo studente percepisca come naturale e fresca (liberandovi dalla spada di Damocle della scrittura dei testi).