“Leggere, leggere storie, leggere libri, ci aiuta a stare meglio al mondo”,
scriveva il linguista Tullio De Mauro.
Chi legge sa quanto questo sia vero, eppure l’Italia non può essere definita un paese di grandi lettori. Nonostante il progressivo miglioramento della scolarizzazione nel tempo, l’interesse per la lettura non ha raggiunto picchi elevati. Secondo l’ultimo sondaggio di AIE (Osservatorio Associazione Italiana), nel 2024 vi è stata una diminuzione degli italiani che dichiara di aver letto almeno una parte di un libro nell’anno. Il 30% afferma di leggere in maniera frammentaria, dedicandosi all’attività solo qualche volta al mese o addirittura all’anno.
Per formare un popolo di lettori, la spinta deve partire già dai primi anni di scuola, per motivare interesse verso un’attività che arricchisce l’individuo, non solo nel percorso scolastico. La lettura si figura come una necessaria competenza trasversale, relativamente alla capacità di apprendimento scolastico ma anche per il futuro. Se l’ambiente familiare non aiuta ad approcciarsi alla lettura, la scuola può sicuramente svolgere un prezioso lavoro a riguardo.
I vantaggi offerti dalla lettura ai ragazzi
Come specificato nelle indicazioni del Piano Nazionale d’Azione per la Promozione della Lettura, la capacità di leggere deve essere considerata come uno strumento di crescita individuale, oltre che sociale-economico del Paese.
La lettura offre numerosi vantaggi che favoriscono uno sviluppo culturale personale: permette di arricchire le strutture cognitive del cervello, aiutando lo sviluppo della memoria (soprattutto con la lettura a voce alta) e la capacità critica. Immedesimarsi nei personaggi dei libri permette di evadere dalla quotidianità e catapultarsi in situazioni diverse, migliorando l’empatia e le capacità relazionali.
Leggere consente di ampliare le proprie idee e dare sfogo alla creatività e alla fantasia, offrendo le possibilità di emozionarsi riflettendo sulle proprie emozioni. Inoltre, la lettura arricchisce il vocabolario personale, favorisce le competenze linguistiche e l’uso della punteggiatura nella scrittura.
I vantaggi della lettura non sono legati esclusivamente alla lettura dei grandi classici del passato, ma anche agli autori contemporanei, che permettono di avvicinarsi alla realtà contemporanea e di comprenderla meglio.
Il ruolo della scuola nella motivazione alla lettura
La scuola riveste un ruolo primario nell’incentivare alla lettura: un bambino lettore sarà probabilmente un adulto che non abbandonerà i libri.
A scuola, la lettura deve essere percepita come un momento piacevole, e non come uno dei vari obblighi scolastici da compiere con noia, piuttosto un vero e proprio appuntamento a cui gli alunni si abitueranno. Per rendere il “momento lettura” gradevole, innanzitutto, deve essere creato un ambiente idoneo e stimolante: silenzioso, possibilmente con la presenza di vari libri, ad esempio su mensole e librerie, e, perché no, citazioni famose incorniciate al muro che fungano da stimoli per la mente.
Per sviluppare una lettura partecipativa, si possono organizzare degli incontri nelle biblioteche, che spesso forniscono delle attività di lettura di gruppo con conseguenti attività di riflessione e dibattito. Molto spesso le biblioteche si occupano di incontri per i bambini della scuola elementare, ma anche dell’infanzia, proprio con l’intento specifico di lavorare sulla motivazione alla lettura ancor prima che essi stessi imparino a leggere.
Le attività da organizzare in classe per avvicinare alla lettura
Per rendere la lettura attiva e non un esercizio di cui fruire passivamente, possono essere attuate delle modalità alternative, coadiuvate anche strumenti digitali. Ecco alcuni esempi da eseguire in classe.
Lettura recitata
La storia viene rielaborata attivamente attraverso una recita da parte degli alunni. Questa attività permette di approfondire l’esperienza della lettura anche con il corpo e la voce. I personaggi che prendono vita tramite la recitazione permettono di rafforzare un legame con il contenuto letto, andando a rafforzare le competenze emotive e relazionali dell’alunno. La recitazione può basarsi su semplici dialoghi improvvisati in classe o trattarsi di spettacoli teatrali.
Gruppi di lettura
Con gli alunni che hanno già una capacità di lettura, quindi orientativamente dalla seconda/terza elementare, possono essere organizzati degli incontri nei quali saranno loro stessi a leggere parti di un libro ad alta voce, a turno. Oltre a coinvolgere e favorire lo scambio di opinioni, la lettura di gruppo può aiutare a combattere la timidezza negli allievi tendenzialmente più chiusi.
Laboratori creativi
I laboratori permettono una rielaborazione della lettura attraverso varie attività, quali il disegno, il collage o le mappe concettuali, ad esempio. Rielaborare graficamente una storia, permette di riflettere sulla trama, e di elaborare le proprie emozioni a riguardo, oltre che rafforzare la memoria.
Collegare l’immagine al contenuto, inoltre, è anche un modo per favorire l’inclusione, in quanto accompagna gli studenti che incontrano difficoltà maggiori nella lettura.
Anche la realizzazione di un fumetto può essere considerata un’attività da svolgere in un laboratorio creativo di lettura. Si può richiedere agli alunni di riassumere la lettura in vignette da loro disegnate: la narrazione in sequenza aiuta a comprendere la consecutio tra i fatti. Il supporto visivo sotto forma di fumetto offre, in aggiunta, il vantaggio di affascinare e incuriosire maggiormente rispetto ad una lettura tradizionale, facilitando così l’avvicinamento ai libri anche da parte degli studenti più restii. Il fumetto rende particolarmente creativi gli studenti, che sono liberi di immaginare le scene lette e anche di aggiungere, a piacere, informazioni che, anche se non lette, possono arricchire una storia.
Nei laboratori creativi può essere proposta anche l’idea di realizzare un libro illustrato, in modo da avere un oggetto condiviso, realizzato a più mani, che renda quindi la lettura un’attività di gruppo e non solitaria.
Cortometraggio
Successivamente al momento della lettura si può ipotizzare una rielaborazione tramite realizzazione di un cortometraggio. Si tratta di un’attività che rafforza la capacità di sintesi che, anche in questo caso, fa percepire la lettura come un’esperienza collettiva e stimolante. Nel caso del cortometraggio, si unisce anche la particolarità dell’utilizzo delle tecnologie digitali, che potrebbe rappresentare un ulteriore stimolo per gli alunni che, in quanto nativi digitali, sono avvezzi al loro utilizzo e particolarmente attratti da esse.
Lettura con e-book
La lettura su libri digitali offre il vantaggio di generare una lettura interattiva, permettendo all’utente di effettuare sottolineature, evidenziare parti di testo, immettere note a margine, in un modo che probabilmente risulta più accattivante per i ragazzi, rispetto al formato cartaceo. In un e-book è contemplata anche la possibilità di un vocabolario integrato, oltre che la scelta di una visualizzazione personalizzata che può divertire i ragazzi.
Leggere con il metodo WRW
Una menzione a parte spetta al metodo Writing and Reading Workshop, elaborato negli anni ’70 negli USA, in particolare al Teacher College della Columbia University. Il metodo, introdotto nel nostro Paese dalla studiosa Jenny Poletti Riz, (J.Poletti Riz, S. Pognante, Educare alla lettura con il WRW Writing and Reading Workshop, Eriksson, 2022), è un approccio didattico impostato sulla lettura e sulla scrittura.
L’obiettivo di questo metodo alternativo è quello di creare una comunità di lettura che renda lo studente un lettore/scrittore competente lungo l’intero arco di vita. L’intento appare in linea con le Indicazioni Nazionali secondo cui “la lettura va costantemente praticata su un’ampia gamma di testi […] con il solo scopo di alimentare il piacere di leggere”.
Il metodo si snoda lungo tre momenti essenziali: incoraggiare ad una lettura autonoma per realizzare un successivo scambio di opinioni in classe; leggere ad alta voce in aula per condividere il momento della lettura; imparare a compiere delle operazioni mentali che consentano una comprensione ottimale del testo.
Per quanto concerne la scrittura, il processo si focalizza non tanto sul prodotto realizzato quanto sul processo creativo. L’obiettivo è di insegnare ai ragazzi l’importanza del lavoro sul testo, per imparare a rivedere e riscrivere i propri pensieri, con l’idea che solo con un attento lavoro di rielaborazione e riflessione si possa ottenere un ottimo risultato.
La lettura è anche, e soprattutto, una fonte di piacere e benessere personale, oltre che fondamentale per la crescita culturale dell’individuo. Il ruolo della scuola è, dunque, quello di appassionare alla lettura in modo consapevole, senza che questa venga percepita come un obbligo o un momento noioso.