Accessibilità dei siti web per le scuole private: tutto quello che devi sapere

La guida all’accessibilità per i siti web delle scuole: obblighi normativi EAA e AgID, dichiarazione di accessibilità, errori e strategie pratiche per scuole interessate

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Con l’entrata in vigore dell’European Accessibility Act (EAA) dal 28 giugno 2025, il panorama normativo dell’accessibilità digitale ha subito una trasformazione significativa in Italia.

Infatti, se le scuole pubbliche sono già soggette a questi obblighi da tempo, per le scuole private e paritarie è una novità.

Questa normativa è specificamente rivolta alle aziende (quindi anche alle scuole private) che rientrano in uno dei due parametri previsti dalla normativa:

  • fatturato superiore ai 2 milioni di euro
  • almeno 10 dipendenti (inclusi stagisti e apprendisti).

Se la vostra scuola rientra in questi parametri, ora siete ufficialmente soggetti agli stessi obblighi di accessibilità delle istituzioni pubbliche. Non si tratta più di una best practice o di un “sarebbe bello averlo”, ma di un obbligo normativo con responsabilità specifiche previste dalla Legge 4/2004.

 

Quando scatta l’obbligo?

La normativa prevede una distinzione fondamentale per stabilire quali siti e applicativi digitali sono soggetti alla normativa e quali no:

  • NON SOGGETTI ALLA NORMATIVA: siti web esistenti prima del 28 giugno 2025. Se il vostro sito internet era già online prima di questa data e non subisce modifiche sostanziali, non siete immediatamente obbligati a renderlo accessibile. L’adeguamento diventa obbligatorio solo al momento della prima “modifica sostanziale” come un restyling grafico importante o un redesign completo. Non parliamo quindi di aggiornamenti di routine come l’aggiunta di nuovi articoli nel blog o l’inserimento di eventi.
  • SOGGETTI ALLA NORMATIVA: siti web pubblicati o modificati dopo il 28 giugno 2025. PÈ necessario renderli completamente accessibili fin da subito, senza eccezioni.

Quindi, se state pensando a un redesign o a modifiche sostanziali al vostro sito, è il momento di integrare l’accessibilità fin dalla fase di progettazione.

 

La dichiarazione di accessibilità obbligatoria

Le scuole private che rientrano nei parametri devono pubblicare e aggiornare annualmente una dichiarazione di accessibilità. Per i privati, fortunatamente, non è necessario utilizzare la piattaforma AgID delle PA: è sufficiente l’autocertificazione utilizzando il modello disponibile sul sito di AgID.

La dichiarazione deve essere facilmente raggiungibile dal vostro sito, idealmente nel footer, e deve indicare:

  • Lo stato di conformità del sito (Conforme, Parzialmente conforme, Non conforme)
  • L’elenco di eventuali contenuti non accessibili e le motivazioni
  • Un meccanismo di feedback per segnalazioni
  • I riferimenti dell’istituzione responsabile

 

Cosa significa avere un sito scolastico “accessibile”?

L’accessibilità web non è solo una questione tecnica, ma riguarda la capacità del vostro sito di essere utilizzato efficacemente da tutti, indipendentemente dalle abilità fisiche o cognitive. Per una scuola, questo significa garantire che genitori, studenti e personale con disabilità possano accedere alle informazioni e ai servizi digitali senza barriere. Questo vale anche per le disabilità “temporanee” e per quelle “situazionali” che riguardano tutti noi in momenti diversi della vita.

Immaginiamo uno studente con una mano rotta che non riesce a usare il mouse, un docente con una congiuntivite che ha difficoltà a guardare lo schermo bianco, un genitore con un’otite che non può sentire gli audio del sito. Oppure uno studente che cerca informazioni sulla scuola mentre è in treno con connessione lenta o qualcuno che consulta il sito in un ambiente molto rumoroso e non può sentire i video.

Queste disabilità temporanee o situazionali, apparentemente banali, possono rendere inaccessibile il vostro sito a persone che normalmente non avrebbero difficoltà.

Per una scuola, questo significa che l’accessibilità non riguarda solo una piccola percentuale di utenti “speciali”, ma potenzialmente ogni membro della vostra comunità scolastica in diversi momenti. Un sito accessibile è un sito che funziona bene anche per il nonno che vuole vedere le foto della recita ma ha bisogno di ingrandire i caratteri per navigare.

 

Come si rende un sito web concretamente accessibile?

L’AgID mette a disposizione le linee guida tecniche complete a questo indirizzo: https://www.agid.gov.it/it/ambiti-intervento/accessibilita-usabilita.

Noi abbiamo sintetizzato i punti più importanti qui di seguito.

1. Struttura HTML semantica e organizzazione dei contenuti

Una struttura semantica corretta è la base di tutto. Utilizzate i tag HTML5 semantici (<header>, <nav>, <main>, <footer>) per dare significato ai contenuti. Organizzate i titoli in una gerarchia logica da H1 a H6 senza saltare livelli: se avete un H2, il prossimo titolo può essere H2, H3 o tornare a H1, ma non può essere H4.

Per i menu di navigazione e gli elenchi di informazioni, utilizzate sempre le liste strutturate (<ul> o <ol>) invece di semplici <div>. Le tabelle devono essere utilizzate esclusivamente per dati tabulari (come orari delle lezioni o calendari), sempre con didascalie appropriate e intestazioni chiare.

2. Descrizioni efficaci per contenuti visivi

Ogni immagine informativa deve avere un attributo alt che descrive la funzione, non l’aspetto. Per esempio, se avete la foto del dirigente scolastico, scrivete “Prof. Mario Rossi, Dirigente Scolastico” invece di “uomo in giacca e cravatta”. Le immagini puramente decorative devono avere un alt vuoto (alt=””).

Per grafici e infografiche complesse (come i risultati degli studenti o le statistiche di orientamento), assicuratevi che le informazioni siano disponibili anche nel testo circostante, non solo nell’immagine.

3. Contrasto e leggibilità ottimali

Mantenete un rapporto di contrasto di almeno 4.5:1 tra testo e sfondo per garantire la leggibilità. Non utilizzate mai il colore come unico modo per trasmettere informazioni: se evidenziate le scadenze importanti in rosso, aggiungete anche un’icona o un testo esplicativo. Per verificare velocemente il contrasto potete usare questo semplice strumento: https://contrastchecker.online/.

Il testo deve rimanere completamente leggibile quando viene ingrandito fino al 200%. Evitate sfondi con pattern complessi o immagini dietro al testo, che rendono difficile la lettura per persone con dislessia o altri disturbi dell’apprendimento.

4. Navigazione fluida da tastiera

Tutti gli elementi interattivi (link, pulsanti, menu) devono essere raggiungibili tramite il tasto Tab della tastiera. Mantenete sempre visibile l’indicatore di focus durante la navigazione da tastiera: molti lo rimuovono per ragioni estetiche, ma è fondamentale per chi non può usare il mouse.

Create un ordine di tabulazione logico che segua il flusso visuale della pagina: dall’header al menu principale, ai contenuti e infine al footer.

5. Form chiari e assistivi

I moduli di iscrizione e contatto devono essere completamente accessibili. Associate sempre etichette esplicite ai campi (usando l’attributo for), raggruppate i campi correlati (con <fieldset> e <legend>), e fornite messaggi di errore specifici con suggerimenti espliciti per l’utente.

Indicate chiaramente i campi obbligatori non solo con l’asterisco, ma anche con un testo esplicativo o un’indicazione vocale.

6. Contenuti multimediali inclusivi

Aggiungete sottotitoli sincronizzati per tutti i video (presentazioni della scuola, lezioni online, eventi). YouTube lo fa in automatico ma se avete una piattaforma di e-learning o dei video ospitati direttamente sul sito dovrete aggiungerli voi. Fornite trascrizioni complete per contenuti audio e audiovisivi. Evitate l’autoplay per audio e video che durano più di 3 secondi e offrite sempre controlli semplici per la pausa e la regolazione del volume.

 

Bonus: gli errori di accessibilità più comuni nei siti scolastici

Rispetto a queste indicazioni, dopo aver analizzato centinaia di siti di scolastici negli anni, abbiamo stilato un breve elenco degli errori ricorrenti che compromettono l’accessibilità e che probabilmente sono presenti anche nel vostro sito:

  1. Mancanza di contrasto tra testi e sfondo: pagine costruite con tanti colori diversi, spesso su sfondi colorati e con pochissimo contrasto.
  2. Assenza di gerarchia dei testi: font con grandezza arbitrarie, senza distinzione tra titolo, sottotitoli e corpo del testo.
  3. PDF non accessibili: documenti di presentazione dell’offerta formativa, regolamenti o moduli caricati come PDF scansionati e quindi non leggibili in quanto immagini.
  4. Form senza etichette associate: i moduli di contatto diventano incomprensibili se usate solo i placeholder dei campi da compilare invece delle etichette (label) correttamente collegate.
  5. Testi alternativi mancanti o inadeguati: la gallery delle attività scolastiche diventa inutile per chi usa screen reader se le immagini non hanno descrizioni appropriate.

 

Strategie pratiche per l’implementazione

  • Se state pianificando un redesign: questo è il momento giusto per integrare l’accessibilità fin dalla progettazione. È molto più economico e efficace costruire un sito accessibile da zero che adattarne uno esistente.
  • Se il vostro sito è online da dopo il 28/06/2025: concentrate le risorse sui contenuti più critici (homepage, pagine dell’offerta formativa, moduli di contatto e iscrizione) e create un piano di miglioramento graduale.
  • Coinvolgete il team: l’accessibilità non è solo una questione tecnica. Formate sui principi base il personale che gestisce i contenuti, soprattutto per quanto riguarda le immagini e la strutturazione dei testi.

 

Come muoversi concretamente

  • Audit iniziale: prima di qualsiasi intervento, fate valutare lo stato attuale del vostro sito da professionisti specializzati in accessibilità web.
  • Pianificazione degli interventi: create una roadmap di miglioramenti graduali, partendo dagli elementi più critici per la vostra utenza.
  • Formazione interna: investite nella formazione del team che gestisce quotidianamente i contenuti del sito.
  • Test continuativi: l’accessibilità non è un traguardo da raggiungere una volta sola, ma un processo continuo di miglioramento.
  • Coinvolgimento della comunità: utilizzate il feedback di genitori, studenti e personale con disabilità per identificare barriere che potreste non aver considerato.

Ricordate: non dovete fare tutto subito, ma se fino ad oggi avete evitato di porvi la questione, sappiate che al prossimo redesign dovrete progettare seguendo i criteri stabiliti dall’European Accessibility Act (EAA) e dall’AgID.

Se vi serve una consulenza su come approcciare la normativa sull’accessibilità o dovete rifare il sito web della vostra scuola, contattateci!

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Edoardo Bianchi

Consulente Senior e fondatore di Education Marketing Italia.

Quando lavoro con le persone mi occupo di Design Thinking, UX e progettazione strategica.

Quando siamo io e lo schermo mi occupo di UX Design, content e copywriting.

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