Quello che devi sapere sugli studenti per condurli al successo

Una serie di sondaggi elaborati da Gallup, ha evidenziato 8 aspetti utili da conoscere circa gli studenti per motivarli ad essere propositivi circa il futuro.

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I dati e le informazioni che si hanno circa il comportamento e le necessità degli alunni non sono mai abbastanza. Per condurli al successo scolastico è fondamentale carpire ogni fattore che possa risultare utile.

Ci ha pensato Gallup, (società statunitense di analisi e consulenza), con il Gallup Student Poll, (una serie di sondaggi lanciati nel 2009 e continuati fino ad oggi), per carpire tutte quelle informazioni sugli allievi americani e canadesi, che possano contribuire a creare degli ambienti scolastici positivi.

I feedback derivanti dai sondaggi, permettono di avere un quadro più chiaro della situazione, per agire al meglio sul coinvolgimento e sulle speranze che gli studenti nutrono per il futuro. Gli studenti più speranzosi hanno infatti 2,8 probabilità in più di ottenere migliori voti.

 

Le informazioni ricercate

Sono stati intervistati, tramite web, un totale di circa 6 milioni di studenti iscritti in 8 mila scuole diverse, appartenenti a 1400 distretti. I dati che riguardano le informazioni da conoscere circa gli studenti, sono stati estrapolati dall’ottavo sondaggio, rivolto agli studenti dal quinto al dodicesimo anno di scuola, in 3 mila scuole pubbliche.

Le informazioni ricercate tramite il sondaggio, fanno riferimento a quattro precisi aspetti:

  • Engagement, il grado di entusiasmo e coinvolgimento riconosciuto dallo studente stesso
  • Speranza, nei confronti del proprio futuro
  • Aspirazione imprenditoriale, legata alla percezione delle proprie future possibilità lavorative rispetto alla situazione economica del proprio paese
  • Alfabetizzazione finanziaria e professionale, necessaria per fornire il proprio contributo alla vita economica del paese di residenza, oltre che necessaria per compiere le migliori scelte per sé stesso

 

Le 8 cose che un insegnante dovrebbe sapere sugli studenti

Dal sondaggio in questione, ponendo le domande relative ai quattro aspetti sopra citati, emergono otto novità che ogni insegnante dovrebbe conoscere. Si tratta di conoscenze che possono risultare utili per condurre al successo lo studente, in primis a scuola, e in secundis nel lavoro.

  1. Gli studenti impegnati e fiduciosi nel proprio lavoro, ottengono migliori risultati e sono meno propensi all’assenteismo
  2. Gli studenti tendono a perdere entusiasmo nel corso degli anni
  3. Molti studenti hanno un “miglior amico” a scuola
  4. Fare quello in cui sentono di riuscire meglio, guida la percezione di poter ottenere successo nelle scuole superiori
  5. Gli studenti più piccoli si sentono circondati da adulti premurosi a scuola
  6. L’impegno profuso e il senso di speranza, sono legati ai piani personali successivi al liceo
  7. L’aspirazione professionale diminuisce spesso durante le scuole superiori
  8. Il coinvolgimento extra-scolastico aumenta i risultati positivi

 

I diplomati italiani hanno paura per il futuro…

L’Indagine Nazionale del 2022 sugli stili di vita degli adolescenti, condotta dal Laboratorio Adolescenza dell’Istituto di ricerca IARD, ha evidenziato che il 30% dei diplomati non prende neanche in considerazione l’idea di iscriversi all’università.

Il Rettore dell’Università di Bologna, Ivano Dionigi, ha provato a fornire una spiegazione al numero, specificando che molto dipende dalla sfiducia che i giovani nutrono verso il futuro, e nei confronti degli adulti. In particolare, si aggiunge la difficoltà avvertita nella ricerca di un posto di lavoro dopo il conseguimento della laurea, e il costo dell’esperienza universitaria, da molti definito eccessivamente gravoso per le famiglie (approfondisci l’argomento con Dilaga l’allarme ansia tra gli studenti universitari: la situazione in USA e in Italia).

 

…ma i giovanissimi nutrono grandi speranze

Sono i giovanissimi studenti italiani a bilanciare la situazione negativa dei diplomati, almeno secondo il report Go student of education 2023, appena diffuso dalla piattaforma di ripetizioni online più utilizzata al mondo, Go Student.

Nello studio, che ha coinvolto 1015 genitori e 1015 studenti, suddivisi tra appartenenti alla Gen Z (nati fra 1995-2009) e Gen Alpha (nati dopo il 2010), è emerso che gli studenti italiani sono più entusiasti rispetto ai coetanei europei, nell’intraprendere una carriera che possa “cambiare il mondo”.

L’81% di essi dichiara di voler intraprendere un lavoro che possa fare la differenza nel mondo, ad esempio nel campo medico, nella psicologia, nella fisioterapia, e nelle professioni legate alla tutela dell’ambiente.

Il 65% degli alunni intervistati ha ammesso di essersi sentito isolato (è la percentuale europea più alta), ma che proprio per questo avverte la motivazione nello svolgere, in futuro, un lavoro che possa aiutare gli altri, oltre che produrre emozioni positive per sé stesso. Il 90% di essi ammette, però, di non essere disposto a sacrificare le relazioni sociali per avere una brillante carriera, riconoscendo la socialità come tassello fondamentale per lo sviluppo dell’essere umano.

 

Il programma per motivare gli studenti in classe

Per individuare il grado di motivazione in classe, di cui gli insegnanti devono tenere conto, si può facilmente seguire gli studi degli psicologi Good e Brophy. I due specialisti di psicologia ed educazione, fanno riferimento a due aspetti principali:

  • Il grado di partecipazione dell’alunno alla lezione
  • La perseveranza dell’alunno durante le attività scolastiche

Tenendo presente i due aspetti sottolineati dalle idee di Good e Brophy, è possibile seguire il programma motivazionale in classe, proposto dallo psicologo statunitense David McClelland:

  • Facilitare gli studenti nella socializzazione con le attività “nuove”
  • Fomentare la curiosità
  • Spingere verso l’autonomia
  • Sviluppare la responsabilità individuale
  • Invitare ad autovalutarsi, per acquisire consapevolezza di sé e del proprio lavoro

 

I consigli della Cambridge University per motivare l’autonomia

Chris Thorn, consulente E-learning della Cambridge University, ha elaborato 5 consigli da seguire per spingere l’alunno verso l’autonomia con motivazione.

Possiamo così riassumere i principali consigli dell’esperto:

  1. Spingi gli studenti a guardare avanti, a fare una ricerca volta ad individuare delle situazioni di studio nuove e diverse dalle abituali, per avere un risultato migliore
  2. Individua delle sane abitudini in classe, come quella di discutere insieme le letture individuali degli alunni
  3. Fornisci e trova insieme alla classe degli stratagemmi per ampliare il proprio lessico
  4. Invita gli studenti a mettere in atto cosa hanno imparato anche fuori dall’aula. Ad esempio, realizzando un blog o una narrazione a fumetti, da leggere poi insieme
  5. Conduci la classe verso l’attività della riflessione, ad esempio, oltre al blog sopra citato, con un diario cartaceo, dei vlog o anche degli audio, nei quali esprimere i propri pensieri.

L’arduo compito dell’insegnante, potrebbe, in conclusione, essere riassunto con una citazione di John Lennon: riuscire a far dire ad ogni studente, “da grande voglio essere felice”.

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Ilenia Valleriani

Ho conseguito con lode la laurea specialistica in Comunicazione d’Impresa, successivamente alla laurea triennale in Scienze della Comunicazione, presso l’Università La Sapienza di Roma. Insegnante nella scuola superiore di secondo grado, dal 2017 ho iniziato l’attività di content writer, in particolare sui temi del marketing e della comunicazione, per seguire la passione che coltivo sin da bambina: la scrittura. Da luglio 2021 collaboro con il blog di Education Marketing Italia.

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