LinkedIn chiude le pagine universitarie

Negli USA dal 16 maggio 2016 la maggior parte delle features di LinkedIn legate alle pagine universitarie sono state soppresse

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La vita delle pagine universitarie di LinkedIn è durata molto poco, era il 2013 quando ne abbiamo parlato su questo blog per la prima volta e da pochi giorni negli USA le pagine universitarie sono già diventate storia antica.

Negli USA dal 16 maggio 2016 la maggior parte delle features di LinkedIn legate alle pagine universitarie sono state soppresse e si vocifera che le pagine faticosamente costruite ex novo 3 anni fa verranno riassorbite dalle normali pagine aziendali entro la fine dell’anno.

Le pagine universitarie rappresentavano un tentativo strutturato di portare i millenials ad utlizzare LinkedIn ponendosi come strumento utile alla ricerca e alla selezione della facoltà più adatta. Per il marketing universitario lo strumento messo a disposizione da LinkedIn era sicuramente molto utile e potente, in teoria in grado di raggiungere con precisione un prospect in piena fase decisionale. Questo solo in teoria ovviamente, perché se dopo tutto il lavoro fatto LinkedIn decide di dismettere le pagine universitarie evidentemente lo scopo prefissato, coinvolgere i millenials, non è stato raggiunto.

Sicuramente i millenials sono un segmento molto fluido e difficile da interessare (ne abbiamo scritto anche noi qui) e la scelta di LinkedIn è stata quella di cambiare strategia completamente, annunciando l’uscita di una nuova app, denominata LinkedIn Student app, specificamente progettata per i millenials e focalizzata sul trovare lavoro. Insomma LinkedIn torna a puntare sul suo core business per attrarre un segmento della società molto importante per l’esistenza futura di un portale di questo tipo.

 

linkedin_student_app-1024x606Il funzionamento di quest’app si basa su delle card in cui lo studente trova alcuni suggerimenti legati alla ricerca e all’offerta di lavoro; in pratica gli viene mostrata una posizione lavorativa per lui interessante, gli vengono suggerite aziende da seguire, i propri compagni alumni, altre posizione lavorative, e gli viene proposto un articolo rilevante per la carriera intrapresa.

Quest’ultimo aspetto è forse l’unico che può interessare le università e il marketing, infatti rappresenta una chance di rimanere nel circuito scrivendo contenuti relativi alle carriere a cui i propri corsi indirizzano. Articoli utili per i neo laureati, come per esempio: come trovare lavoro, dove cercare, come fare un colloquio ecc.. Quindi se si vuole sfruttare questo canale comunicativo è necessario puntare sul content marketing e mostrare che si è focalizzati anche sul futuro del proprio studente, facendo un lavoro che porti l’attenzione sul supporto che la vostra istituzione fornisce ai propri studenti per le prospettive di carriera future. In questo senso LinkedIn negli USA dà la possibilità alle università di avviare una partnership grazie alla quale l’università spinge all’utilizzo dell’app e Linkedin brandizza l’app per gli studenti di quel determinato ateneo con l’immagine coordinata dell’università stessa.

Tutti i cambiamenti di cui abbiamo parlato sono avvenuti per ora solo negli Stati Uniti ma è ragionevole pensare che tra non molto la cosa si allargherà anche agli altri Paesi.

Perciò quando succederà sappiate che l’unica cosa che rimarrà attiva delle varie features attualmente presenti sulla vostra pagina universitaria è la sezione dedicata agli alumni, che è sicuramente una delle sezioni più importanti e che è necessario continuare a far crescere per fare in modo che siano i vostri ex alunni e le loro carriere a far pendere la decisione di un possibile nuovo studente verso la vostra facoltà piuttosto che verso un’altra.

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Edoardo Bianchi

Consulente Senior e fondatore di Education Marketing Italia. Quando lavoro con le persone mi occupo di Design Thinking, UX e progettazione strategica. Quando siamo io e lo schermo mi occupo di UX Design, content e copywriting.

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