8,5 studenti su 10 trovano lavoro entro un anno dal conseguimento del diploma e, tra questi, più almeno 9 su 10 lo trovano in un campo correlato al loro percorso di studio.
Davvero? Sembra incredibile. Eppure, questi sono i numeri secondo l’ultimo monitoraggio dell’Indire sui diplomati degli ITS, gli Istituti Tecnici Superiori, scuole di formazione post diploma.
Il mondo degli ITS è tutto sommato ancora poco conosciuto ma ultimamente se ne sente parlare sempre più spesso, in particolare, dopo l’annuncio nell’autunno del 2023 dell’approvazione di uno dei decreti attuativi più importanti della riforma degli ITS (Legge 15 luglio 2022, n. 99).
Se ancora non hai ben presente quale sia l’offerta formativa post diploma riconosciuta dal ministero dell’istruzione italiano (ci sono altre scelte oltre l’università, lo sapevi?) e ancor meno hai chiaro dove si collochino – e con quali caratteristiche – gli ITS, ti consiglio di leggere prima di tutto questo articolo: Scuole post diploma: è il momento degli ITS.
Anche noi di Education Marketing ne volevamo sapere di più e, per farlo, abbiamo deciso di conoscere da vicino queste realtà.
Lo scorso novembre siamo stati alla fiera di orientamento YOUNG in provincia di Como per aver l’opportunità di incontrare chi lavora in queste scuole. La Lombardia è la regione di Italia che conta il maggior numero di ITS, e alla fiera ne erano presenti una quindicina: abbiamo fatto il giro di tutti gli stand per fare due chiacchiere con ognuno!
Abbiamo conosciuto e parlato Denise Vacirca, orientatrice per ITS Angelo Rizzoli che, dal 2010, forma i ragazzi per diventare futuri tecnici in ambito comunicazione, ITC e industria 4.0.
Con Denise abbiamo cercato di capire come arrivano i ragazzi oggi a conoscere gli ITS e con quali idee; le abbiamo chiesto cosa si aspetta da questa riforma e quale pensa sia il bisogno primario per gli ITS.
Sezioni
- 1 Come vengono a conoscenza della vostra scuola gli studenti?
- 2 Quali sono le attività che fate per farvi conoscere?
- 3 In quanti conoscevano già gli ITS prima di incontrarvi?
- 4 Come vi distinguete rispetto ad altri percorsi di studi post diploma?
- 5 Come questa attuale riforma potrà aiutarvi?
- 6 Di cosa pensi che gli ITS abbiano più bisogno?
Come vengono a conoscenza della vostra scuola gli studenti?
Il canale principale che ancora oggi viene utilizzato principalmente dai nostri studenti è il classico “passaparola”: amici che hanno frequentato o stanno frequentando un ITS, genitori, insegnanti…
A seguire c’è internet, fonte di informazioni essenziali per i giovani in cerca di una strada da percorrere. La maggior parte ci trova tramite ricerche su Google o simili e poi si informano direttamente sul nostro sito. Altri invece consultano canali istituzionali come il sito di Regione Lombardia o di Sistema Rete ITS.
Per finire, ci sono le attività che organizziamo singolarmente le scuole oppure insieme alle altre Fondazioni ITS Academy (lavoriamo in rete).
Durante l’anno vengono anche svolte diverse fiere sull’orientamento post diploma, come ad esempio Young di Lariofiere a Erba, Job&Orienta a Verona, le tappe del Salone dello studente – Campus Orienta e tante altre.
Siamo attivi anche su diversi canali social quali Tik Tok e Instagram dove le persone possono vedere un “dietro le quinte” dell’ITS, come le uscite didattiche presso le aziende o fiere di settore, i project work e tanto altro!
Quali sono le attività che fate per farvi conoscere?
Come, cioè, riuscite a portare ragazzi interessati ai vostri corsi a contattarvi?
Nonostante la popolarità del “passaparola”, con piacere ITS Academy Angelo Rizzoli sta vedendo crescere i canali con cui i ragazzi vengono a conoscenza del nostro istituto. Questo grazie alle diverse attività periodiche che proponiamo quali:
- Open day mensili online e in presenza presso le nostre sedi
- Colloqui individuali online con un esperto del Team Orientamento o la nostra Direttrice Operativa
- Laboratori mensili per far toccare con mano la didattica degli ITS. Le tematiche spaziano dalla robotica, alla programmazione fino ad arrivare a laboratori di PLC, Arduino e Virtualizzazione
- Incontri di orientamento direttamente nelle scuole dove affianchiamo alla tradizionale plenaria, anche dei workshop frontali o brevi laboratori di 1 o 2 ore trasversali o verticali
I nostri studenti “Ambassador” svolgono una parte importante nella promozione dell’ITS Rizzoli. È grazie anche al loro importante supporto se molti ragazzi riescono a scegliere con più consapevolezza quale corso è più adatto ai loro obiettivi e sogni. Per questo dedichiamo degli spazi durante gli open day, gli incontri a scuola o i colloqui online per permettere ai ragazzi di confrontarsi anche i nostri studenti.
In quanti conoscevano già gli ITS prima di incontrarvi?
Cosa sapevano?
Quando andiamo nelle scuole o nei nostri open day questa è la prima domanda che poniamo: “Qualcuno sa cosa sono gli ITS?”. Fino all’anno scorso purtroppo la risposta è sempre stata per lo più negativa. Poi grazie al ritorno fisico nelle scuole e all’opportunità di poterli guardare negli occhi e fargli mettere le mani in pasta, c’è stato un netto miglioramento.
Siamo passati dal silenzio imbarazzante, perché quasi nessuno sapeva cosa rispondere a quella domanda, a qualche mano alzata. Alla domanda successiva “Cosa vorreste fare una volta diplomati? C’è qualcuno che vorrebbe fare un ITS?” in diversi rispondono interessati.
Poi, l’idea su cos’è un ITS e come funziona è sempre ancora molto confusa, ma noi del Team Orientamento siamo lì apposta!
Come vi distinguete rispetto ad altri percorsi di studi post diploma?
Ci distinguiamo grazie al tipo di formazione teorico-pratica. Tramite progetti di gruppo, gli studenti saranno capaci di sviluppare soft skills e hard skills.
Un’altra caratteristica è la durata. Nel giro di 2 anni, di cui 6 mesi sono di stage in Italia o all’estero con Erasmus+, lo studente otterrà un diploma di 5° livello EQF e potrà essere subito inserito nel mondo del lavoro.
Il contatto con le aziende è molto forte. Sia a livello di docenza (il 70% docenti sono dei lavoratori) sia a livello di progetti, visite aziendali e partner per gli stage. Per questo abbiamo un team dedicato ai rapporti con le aziende e il placement.
Come questa attuale riforma potrà aiutarvi?
Cosa è cambiato o cambierà per voi rispetto a prima?
Penso che questa nuova riforma porterà ancora più consapevolezza sugli ITS Academy nelle scuole. Basti pensare che durante la formazione delle nuove figure scolastiche “docenti tutor” e “docenti orientatori” è stato inserito un modulo sugli ITS, in cui veniva spiegato cosa fossero e il perché è importante entrarne in contatto per la crescita dello studente.
Di cosa pensi che gli ITS abbiano più bisogno?
Ciò di cui abbiamo più bisogno è ancora più apertura da parte delle aziende ma soprattutto delle scuole ad accogliere gli ITS Academy come ulteriore scelta per i loro studenti. Grazie alla nuova riforma abbiamo ottenuto un netto miglioramento.
Puntiamo a combattere lo stereotipo che lo studente dopo la maturità può andare solo a lavorare oppure in università. Non siamo tutti uguali, ognuno ha il suo metodo di apprendimento. Se per uno studente l’università è la sua strada non è detto che debba esserlo anche per un altro.
Bisogna seguire le proprie passioni e il proprio metodo di studio.
Quando ho dovuto io scegliere avevo solo queste due opzioni, non sapevo neanche esistessero gli ITS. Ho passato un anno infernale nel cercare un posto di lavoro e alla fine non sono mai stata richiamata da nessuna azienda, nonostante mi fossi impegnata al massimo negli studi.
Invece, benché avessi in famiglia un esempio di laureanda (mia sorella maggiore), non vedevo l’università nel mio futuro perché troppo lunga ma soprattutto troppo teorica. Fortunatamente ho trovato l’ITS Rizzoli e tutto è cambiato. Ad oggi sono ancora convinta di aver fatto la scelta giusta, per come sono fatta io.
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