La prima cosa da sapere quando si organizza un open day è l’obiettivo che ci si prefigge. Negli anni abbiamo partecipato ad un centinaio di open day e sapete qual’è il primo errore che notiamo in quasi tutti? Il fatto che la scuola si concentri molto su di sè e sul mostrare la propria offerta formativa senza però prendere in considerazione il partecipante all’open day.
Sembra una cosa scontata, ma la figura più importante durante l’open day è il partecipante, e non la scuola e la sua offerta formativa. Partire dal partecipante e organizzare intorno a lui l’open day è la prima cosa da tenere presente quando si inizia a sviluppare una giornata orientativa.
È importante chiedersi: qual’è l’obiettivo del partecipante? Quali sono i suoi desideri? E quali sono le sue aspettative?
Soffermarsi su queste 3 domande e rimodulare la struttura dell’open day in funzione delle rispettive risposte può essere il primo step per ri-pensare all’open day.
Se sei curiosa/o di approfondire l’argomento, scopri di più sul videocorso che abbiamo sviluppato in collaborazione con Gruppo Spaggiari: il primo nel suo genere con l’obiettivo di aiutare chi deve organizzare gli open day all’interno delle scuole.