Fiera Didacta: 3 buone idee in 3 giorni

Spunti interessanti, che possono rappresentare semi da piantare all'interno di ogni scuola o centro di formazione: pianificazione strategica, canali di comunicazione innovativi, attività sul territor

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Per chi si occupa di educazione, è fondamentale tenersi aggiornati, innovarsi e condividere le conoscenze: è in quest’ottica che anche quest’anno abbiamo partecipato a Fiera Didacta, un’opportunità interessante – nella sua complessità – per interagire tra operatori del settore, a tutti i livelli. Oltre ad aver tenuto per tre giorni un seminario su come organizzare un Open Day efficace, abbiamo raccolto sensazioni, pareri, storie di successo e difficoltà dei partecipanti della Fiera.

Oggi, vi vogliamo raccontare tre storie: tre esperienze che, per motivi diversi, contengono spunti interessanti, efficaci ed innovativi, che possono esser applicati – come approcci – in ogni realtà accademica.

Confrontandoci con la titolare di una scuola di alta formazione post-diploma in ambito gastronomico – focalizzata nello specifico nella formazione di personale di sala -, ci siamo trovati davanti ad una realtà fresca, con una forte identità e con un’impostazione mirata alla qualità e alla relazione con i propri studenti. Una scuola giovane, che ha riscontrato un’esigenza specifica dei ristoranti di alto livello, che lamentavano l’assenza di personale di sala qualificato e specializzato. Si tratta di un tipo di competenza che un istituto alberghiero non garantisce, ma che deve esser supportata da una formazione ad hoc: un’idea che nasce dunque dall’osservazione del mercato, riconoscendo una nicchia potenzialmente interessante.

Un’offerta formativa completa e professionalizzante, sia didattica che laboratoriale, borse di studio per merito, team building spinto dalla convivenza tra gli studenti per 8 mesi in campus e una forte, fortissima attenzione allo studente: anche successivamente alla consegna dei diplomi, ben 3 anni di supporto per il collocamento, tutoraggio e formazione continua, attraverso corsi e masterclass gratuite. Il numero ridotto di studenti permette la personalizzazione massima e la valorizzazione massima del talento, oltre che la nascita di relazioni forti: i ragazzi che terminano diventano testimonial, e tornano sempre. Da qui l’idea di creare una sezione alumni per mantenere e agevolare i contatti con e tra i ragazzi.

Quello che emerge – e che può in realtà essere uno spunto per una qualsiasi realtà accademica – è la capacità di creare un modello che fosse incentrato sulle esigenze dello studente, a partire dallo studio del mercato. Comunicazione interna efficace, comunicazione verso l’esterno chiara. In questo modo, in soli 3 anni, le classi si sono riempite e gli obiettivi vengono man mano raggiunti, conservando valori legati alla famiglia, alla cura delle relazioni ed alla qualità.

 

La seconda realtà che vogliamo raccontarvi è una scuola Montessoriana in provincia di Belluno: un centro che comprende asilo nido, scuola dell’infanzia e primaria bilingue (presto, anche scuola media) e fornisce corsi di formazione professionale per docenti. Una realtà particolare, all’interno della quale sono i genitori stessi – organizzatisi come Associazione senza fini di lucro e offrendo il proprio tempo in modo volontario – a gestire l’attività, che da 23 anni porta avanti idee di didattica alternativa.

Tante idee portate avanti con entusiasmo e con la capacità di aprirsi continuamente al confronto interno e con l’esterno: si organizzano gruppi di lavoro con i genitori, in base all’idea che in una scuola c’è tanto che possa esser fatto con l’aiuto della famiglia, che deve essere partecipe e non solo mera osservatrice. Inoltre, tutto l’anno, ogni terzo mercoledì del mese si organizza un Open Day, in quanto la scuola prevede più inserimenti durante l’anno e necessita dunque di più momenti informativi: porte aperte, con insegnanti presenti, per far toccare con mano la realtà educativa.

Un messaggio chiaro, dunque: per migliorare, bisogna partecipare tutti.

Continuo miglioramento anche sul marketing e la comunicazione, con tanto di email marketing e con restyling periodici di sito web e brochure, verso una comunicazione per immagini, che raffiguri e interpreti il metodo Montessori e stimoli il lato emozionale e immaginativo. Si lavora già con i piccolissimi, attraverso un’operazione porta a porta, per dare il benvenuto ai nuovi nati: un piccolo dono – un libro scritto dai bambini in doppia lingua (italiano e ladino) – per presentarsi ed avvicinarsi alle famiglie. Con i docenti, per la formazione professionale, si lavora con una comunicazione molto personalizzata, quasi con il 100% di conversione.

 

Tornando nel mondo della gastronomia, troviamo una realtà molto dinamica, del pisano, che ha puntato fortemente sulle strutture all’avanguardia per offrire sia corsi lunghi professionalizzanti, che corsi brevi su professionisti e masterclass di varia durata. Nomi importanti tra i docenti, da affiancare alla qualità dei percorsi. Tante partnership, locali ed estere, che possano aiutare, soprattutto, a colmare il gap con il mondo del lavoro.

Fondamentale la parte di pianificazione strategica: con l’aiuto di un’agenzia specializzata, hanno studiato il mercato ed i competitor, hanno definito i propri valori e creato un modello accademico, condividendo il lavoro di analisi con la proprietà e tutto lo staff, amministrativo e docente, in un’ottica di co-progettazione. Ad oggi, è delineato il 2020 e ci si muove già per il 2021: obiettivi di crescita chiari, ampliamento in nuovi settori, ma consolidando al tempo stesso le aree didattiche offerte.

 

Spunti interessanti, che possono rappresentare semi da piantare all’interno di ogni scuola o centro di formazione: pianificazione strategica, canali di comunicazione innovativi, attività sul territorio, brand identity, attenzione alle esigenze degli studenti e così via. Bisogna solo iniziare!

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Valeria Alinei

Professionista nel campo del Marketing e della Comunicazione. Grazie ad un background accademico internazionale, ha svolto ricerche in merito all’applicazione del marketing al settore dell’istruzione, a partire dal lavoro di Tesi magistrale dal titolo “Higher Education Marketing a supporto dell’internazionalizzazione delle Università”, che le è valso una Menzione Speciale da parte dell’AICUN - Associazione Italiana Comunicatori d’Università. Ha collaborato con l’Ufficio Marketing dell’Università Cattolica di Milano ed è - dal 2016 - una firma stabile del blog di Education Marketing Italia. Nel dicembre 2019 ha pubblicato con la McGraw-Hill il suo primo libro dal titolo "Education marketing. Strategie e strumenti per comunicare il valore nel mondo dell'istruzione".

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