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- 1 Ci sono open day e open day, e i lettori di questo blog sanno bene quanti aspetti ci sono da tenere in considerazione quando si organizza un open day: tutti aspetti che sono determinanti nella buona riuscita dell’evento.
- 1.1 Quando invece il protagonista è un bambino di 5 anni, come avviene agli open day organizzati dalle scuole primarie, ci sono degli aspetti da tenere più in considerazione di altri, e che rendono gli open day della scuola primaria dei casi a sé.
- 1.2 Un suggerimento che vi diamo, tanto semplice quanto spesso disatteso, è quello di ascoltare ancor prima che concentrarsi sul cosa dire.
- 1.3 da una parte potrete migliorare il servizio offerto loro e ai loro figli, dall’altra avrete una bussola sulla quale impostare la comunicazione durante gli open day nella scuola primaria.
Ci sono open day e open day, e i lettori di questo blog sanno bene quanti aspetti ci sono da tenere in considerazione quando si organizza un open day: tutti aspetti che sono determinanti nella buona riuscita dell’evento.
Sappiamo che per la maggior parte degli open day i protagonisti sono i potenziali studenti, ma come ci si comporta quando lo studente è un bambino?
Un conto è focalizzare un open day attorno a ragazzini di 10 anni che devono scegliere la scuola media, a ragazzi di 13 anni che devono iscriversi ad una scuola superiore, a giovani che stanno valutando a quale università immatricolarsi, oppure ad adulti freschi di laurea che devono decidere che master frequentare. Certo, sono target molto diversi tra loro, hanno tutti le dovute e imprescindibili differenze, ma per tutti loro c’è una costante, ovvero la capacità di valutare in modo autonomo, indipendente dai genitori, e giocare un ruolo predominante nel processo decisionale che li porterà a scegliere un istituto piuttosto di un altro.
Quando invece il protagonista è un bambino di 5 anni, come avviene agli open day organizzati dalle scuole primarie, ci sono degli aspetti da tenere più in considerazione di altri, e che rendono gli open day della scuola primaria dei casi a sé.
Prendete ad esempio il ruolo dei genitori, che in questo caso (e ancora di più negli open day della scuola dell’infanzia) è predominante rispetto alle scuole secondarie, sia che esse siano di primo che di secondo grado: nell’organizzazione di questo tipo di open day l’interlocutore della scuola è il genitore, è a lui che ci si rivolge quando si illustra la propria offerta formativa, si presentano gli insegnanti e la struttura della scuola.
Avete già pensato a che ora organizzare l’evento? Valutate sia l’opzione di fare un open day in orario scolastico, con la scuola viva e gli alunni presenti, sia l’idea di fare l’open day durante l’orario extra scolastico, agevolando il genitore che lavora nel poter venire a trovarvi. Sicuramente è importante, qualora venisse anche il bambino, prevedere di ricreare ambienti/situazioni in cui il figlio stia bene e rafforzi il giudizio positivo del genitore nella valutazione della scuola e, se a scuola aperta, magari che i bambini presenti possano interagire con gli alunni più grandi, che facciano loro da “tutor” (ovviamente con la supervisione del personale adulto).
Un suggerimento che vi diamo, tanto semplice quanto spesso disatteso, è quello di ascoltare ancor prima che concentrarsi sul cosa dire.
Ascoltate e osservate i genitori più attivi, tenete presente chi fa più domande: quelli che chiedono più cose non sono i genitori più “rompiscatole” (magari anche si, ma non è questo il punto) ma sono i genitori più interessati. Quindi coinvolgeteli, cercate di costruire una relazione con loro, assicuratevi di rispondere a quello che a loro interessa davvero: se siete riusciti a generare un clima per cui i genitori sono partecipi e vi pongono molte domande, allora significa che avete creato un buon set per un open day efficace.
Sembra semplice a dirsi ma poi quando ci si ritrova “in scena” tutto è più complesso, e mettere in pratica la teoria non è sempre cosa facile e scontata.. Avete ragione, serve esercitarsi molto ed avere delle basi solide di conoscenza rispetto a cosa interessa realmente ai genitori che partecipano agli open day. Avevamo già parlato dell’importanza che ha l’ascoltare i genitori per gestire al meglio i passaparola positivi e negativi, e anche nel caso degli open day, una risorsa preziosa da ascoltare e valorizzare sono i genitori dei vostri studenti già iscritti.
Nei momenti di confronto coi genitori degli alunni, soprattutto ai primi anni, predisponete un momento di indagine rispetto al loro grado di soddisfazione e capite su quali aspetti sono più attenti; in questo modo avrete un duplice beneficio:
da una parte potrete migliorare il servizio offerto loro e ai loro figli, dall’altra avrete una bussola sulla quale impostare la comunicazione durante gli open day nella scuola primaria.
È importante però che le opinioni raccolte vengano poi messe insieme per iscritto in modo da poter essere analizzate e successivamente utilizzate, a questo scopo pensate di non affidarvi solamente ai colloqui personali ma anche di avvalervi di strumenti d’indagine più oggettivi e più agevolmente analizzabili come dei questionari di valutazione e gradimento da sottoporre a tutti i genitori.